Una porzione di fagioli freschi copre circa un terzo del fabbisogno giornaliero di fosforo
Il fagiolo è una leguminosa, presenta buone quantità di carboidrati complessi e tracce di grassi, ma il profilo proteico non è completo, cioè non sono presenti nelle giuste proporzioni tutti gli aminoacidi essenziali di cui l’organismo ha bisogno. Ciò nonostante, è sufficiente accompagnare i fagioli con i cereali integrali e il profilo aminoacidico si completa. E’ un alimento con un moderato apporto calorico, una porzione di fagioli freschi apporta meno di 200 kcal. Inoltre la stessa porzione fornisce più della metà della quantità di fibra da introdurre con la dieta giornalmente, secondo la Società Italiana di Nutrizione Umana. Per di più la fibra presente nei legumi è solubile, vale a dire che durante il processo digestivo si trasforma in un gel, che occupando più spazio a livello intestinale permette l’invio di segnali di sazietà al cervello. Infine i fagioli sono fonte di sali minerali, in particolare fosforo, ferro e calcio. Una porzione di fagioli freschi copre circa un terzo del fabbisogno giornaliero di fosforo, che insieme al calcio aiuta a mantenere in salute denti e ossa. Contiene ferro non eme, cioè una forma di ferro meno disponibile a livello intestinale. Tuttavia per aumentarne l’assorbimento è sufficiente aggiungere fonti di vitamina C durante il pasto, ad esempio condimenti con scorza o succo di limone, di arancia o del peperoncino fresco tagliato finemente.
In commercio, oltre che secchi o freschi, i fagioli si trovano anche nel banco dei surgelati o tra i prodotti in scatola. Le caratteristiche nutrizionali si mantengono in entrambi i prodotti. Un’unica accortezza: prima di consumare i fagioli in scatola è bene sciacquarli sotto l’acqua per eliminare il liquido di conservazione e non aggiungere ulteriore sale alla preparazione.