I calcoli della colecisti o calcoli biliari rappresentano una patologia molto comune. I calcoli si formano all’interno della colecisti (o cistifellea) , un organo situato sotto al fegato, sul lato destro dell’addome, adibito alla raccolta della bile , cioè il liquido prodotto dal fegato che permette di digerire i grassi . Questo liquido è composto da colesterolo , grassi e bilirubina, elementi che possono essere in eccesso e causare la cristallizzazione della bile formando così dei composti solidi simili a dei sassolini , che possono essere grandi solo qualche millimetro fino ad arrivare ad alcuni centimetri. I calcoli della colecisti possono ostacolare il passaggio della bile e dar luogo a una sintomatologia molto dolorosa , infiammando la cistifellea, i dotti biliari e il fegato, con conseguenze nel tempo anche gravi.
L’ obesità e il sovrappeso, un’alimentazione troppo ricca di grassi e povera di fibre , il diabete di tipo II , la stipsi , ma anche il rapido dimagrimento dovuto a diete fortemente ipocaloriche possono predisporre l’organismo alla formazione di calcoli biliari. La colelitiasi può rimane asintomatica e silente per anni o anche per tutta la vita. In alcuni casi, invece, i calcoli possono causare sintomi o complicanze anche severe (es. colecistite acuta, empiema della colecisti, angiocoliti, pancreatite acuta). Il sintomo più comune riferibile con certezza ai calcoli della colecisti è la colica biliare, che spesso si manifesta dopo il pasto. Il miglior trattamento è dunque la prevenzione! Osservare una corretta ed equilibrata alimentazione aiuta a prevenire la formazione dei calcoli o, se già presenti e sintomatici, a ridurre gli episodi di coliche biliari e a migliorare l’efficacia dei farmaci per il trattamento della patologia. Occorre quindi:
In caso di sovrappeso od obesità si raccomanda il calo di peso, la regolarizzazione della circonferenza addominale (valori di circonferenza vita superiori a 94 cm nell’uomo e a 80 cm nella donna si associano a un rischio cardiovascolare “moderato”; valori superiori a 102 cm nell’uomo e a 88 cm nella donna sono associati invece a un rischio cardiovascolare “elevato”) e della massa grassa.
Ricordati soprattutto che un calo di peso eccessivamente repentino può determinare la comparsa di calcoli biliari. Inoltre, un’alimentazione troppo povera in calorie può ridurre la massa magra (muscoli) con il rischio di ridurre l’efficacia del metabolismo e di recupere il peso perso con tanto di interessi (effetto yo-yo).
E soprattutto rendere lo stile di vita più attivo, praticare attività fisica almeno tre volte a settimana.